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Di Eroica Stirpe

by Atavicus

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1.
Nel vento un richiamo profondo e puro Silente voce che grida il mio nome "Ritrova l'essenza del tuo animo antico" Le parole di un padre che chiama il suo erede Temprato da una fiamma che arde Eterna, Indomita e lucente Con lo scontro radicato nel sangue E la fierezza di un'eroica stirpe Accogli il tuo fato e raccogli l'onore che rende un uomo un eroe Fa di una storia leggenda Trai gran forza dalla tua Terra Un lontano bagliore trafigge le ombre tra radici che legan passato e presente Nell'eco erede di un ricordo ancestrale Divina una lama risplende Temprato da una fiamma che arde Eterna, Indomita e lucente Con lo scontro radicato nel sangue E la fierezza di un'eroica stirpe
2.
Tace il vento quando il sol si desta lesto E s’innalza verso il cielo che porta Il sentore del trionfo e della libertà Giunge dai monti del Gigante, marcia solo Con gli occhi come il fuoco e il cuore di una fiera Forgiato dai ghiacci del rigido inverno Nobile animo puro dall’ideale eterno Letale arma di genesi antica Appare come un’ombra e ha il nome di “Paura” Danzan vortici di lame, gridan furiose Quando la violenza è la virtù di spade impetuose Il suo è un implacabile e ferino furore La più grande storia si scrive nel sangue Onora gli Dei della vendetta e del coraggio Hereklui Kerriiui è fiero del suo Eroe Strappar le anime alle membra Alimenta un torvo istinto atavico Che affonda la sua brama nel delirio Di un’estasi di sangue Il tempo è immobile ad osservare La grandezza di una stirpe Riflessa nelle gesta di un Eroe Nihil honorem et vim Libertatemque Lupi eripere potest Strappar le anime alle membra Alimenta un selvaggio istinto primordiale Che affonda la sua torbida brama Nell’Estasi Del Sangue "E per lui non vi fu più differenza La vita e la morte, uguali Cominciò a capire il senso del valore, del proprio valore"
3.
Nelle fitte nebbie tra anguste gole e maestose vallate acque fredde e sanguigne dove eterna scorre e s'ode memoria e remota voce Ardono i sacri fuochi tra le pietre ancestrali danzan primigeni spiriti e spettri onoran Pico e la sacra Ver risuonano in reconditi echi canti perduti in arcaiche radici avite Oh Mamerte tu, indomito portatore di vittoria degli insigni uomini caduti qui donami audacia e forza Raccoglie scudo e lancia, legata al fianco una lama d'acciaio, la più fedele compagna Oh Mamerte che invitto guidi gli uomini in battaglia ad imperitura memoria degli insigni eroi donami ardire e forza Ulula al vento il Lupo Marso "Ibis redibis non morieris in bello" "Destati Marte tuo figlio va alla guerra che sia gran copia di sangue per i nemici della stirpe Italica" Sic erat in Fatis
4.
Al nascer di un tramonto di nebbia velato Passi veloci tra le vie dei Peligni Fila di ombre si muovon silenti Spettri dall'Ade feroci e violenti Muori stanotte e siedi accanto agli Dei Trionfa e torna da Re Con eterni onori di gesta incise Tra le glorie degli Eroi Adorna la terra il sangue Della lupa ferita a morte Dall'italica divina lama invitta Affronta il tuo destino e Dimmi oh romano, Dov'è il tuo coraggio ora che Gli dei non son più con te? Non trema la mano del Lupo, affonda Nelle carni straziate l'acciao Che risuona stridente e furente Forgiato nella Storia e nella Tradizione Muori stanotte e siedi accanto agli Dei Trionfa e torna da Re Con eterni onori di gesta incise Tra le glorie degli Eroi
5.
Maja, che hai racchiuso il tuo dolore In un gelido soffio di vento S'ode nell'aere il tuo pianto Che conforto mai troverà Rifletton le stelle nella notte più nera lo sguardo tremante di una madre afflitta. Nella luce del giorno più terso Il calore di un abbraccio che forse mai ci sarà Nell'eterno riposo cadde la Ninfa Testimone è il cielo che esplode in tempesta Anche gli Dei, nel dolore Lacrime umane sanno versare Si leva il canto di una corte di Lupi Ultimo, eterno addio all'Antica Dea Madre "Madre, che perduta per sempre sei Radici di roccia ci tengon lontani ma stretti Ammiro il tuo amaro splendore fatto di Nevi, fiori e verdi pendii" Maja, questo guerriero porta con se Il fardello di una pena che il cuor trafigge E non c'è guerra o battaglia che Il tuo saove richiamo possa far dimenticare
6.
7.
Safinim 10:41
Passi pesanti, scudi lucenti Suonano i corni e i vessilli garrenti Sorrido al fato che mi offre benigno Un ultimo scontro, un ultima vittoria Sorgono di nuovo le Falangi di ombre antiche Saranno ancora letali, saranno ancora con me Affondiamo colpi veloci e violenti è nero il terrore che assale i morenti Nessuna clemenza in questo giorno Che il nostro furore li porti all'Averno Il vento è foriero di una nemesi d'acciaio Che porta con se un destino cruento ed ineluttabile Secoli di storia, valore e sangue Sono impressi a fondo nella mia mente è un grido fiero ed immortale Questo ideale è eterno e vivrà per sempre in me Ogni vita spezzata e anima strappata è il tributo esatto per la nostra libertà E pe'l dolore inflitto, la sofferenza inferta Non ho rimorso alcuno, nessuna pietà Per le tue gesta rifulgi della gloria degli Dei Quando la notte calerà su di te Siederai accanto a Noi Secoli di storia, valore e sangue Scorrono nelle vene della mia Terra è un grido fiero ed immortale Questo orgoglio è Eterno e non morirà con me Verrà il giorno in cui un nuovo Eroe Dovrà brandire ancora questa lama Tramandata dal tempo in cui infliggemmo il giogo Anche alla potente Roma "SAFINIM!" "SAFINIM!" "SAFINIM!" "SAFINIM!" In un momento senza tempo è racchiuso lo spirito eroico di una stirpe Che sempre guiderà il guerriero Devoto alla via dell'Onore e della Virtù
8.
Al termine di queste guerre Quando le mie battaglie son vinte Il mio essere entra a far parte Della più grande delle storie Torno di nuovo a perdermi Nel magnifico abbraccio Del mio Abruzzo è qui che voglio riposare Tra le mie montagne Dove si osservan le vette Del Gigante Dormiente E di Maja Madre Terra mia tanto amata Che a chi t'ammira incanti l'anima Il mio onore più grande è aver dato la vita per te E vi lascerò senza rimpianti, conscio che La mia Terra per sempre Di nuovi Eroi sarà Genitrice E sarete voi gli Eredi dei miei ideali Come io lo fui per i miei Avi "Uomo che abbracci la morte E la tua vita hai consacrato a me Il dono che ti voglio fare Rendendoti Eterno, è farti rivivere in me. Per sempre" Terra mia tanto amata Il quale nome vuol dir Libertà La mia gioia più grande è esser tornato a far parte di te Tu,che leggi le mie memorie Questa storia ti appartiene Fa che possa sempre risplendere il tuo sogno Ricorda, ha questo nome: Viteliù!

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℗ 2019 ATAVICUS

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released October 30, 2019

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