1. |
Come Nasce Un Eroe
05:59
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Nel vento un richiamo profondo e puro
Silente voce che grida il mio nome
"Ritrova l'essenza del tuo animo antico"
Le parole di un padre che chiama il suo erede
Temprato da una fiamma che arde
Eterna, Indomita e lucente
Con lo scontro radicato nel sangue
E la fierezza di un'eroica stirpe
Accogli il tuo fato e raccogli l'onore
che rende un uomo un eroe
Fa di una storia leggenda
Trai gran forza dalla tua Terra
Un lontano bagliore trafigge le ombre
tra radici che legan passato e presente
Nell'eco erede di un ricordo ancestrale
Divina una lama risplende
Temprato da una fiamma che arde
Eterna, Indomita e lucente
Con lo scontro radicato nel sangue
E la fierezza di un'eroica stirpe
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2. |
L'estasi Del Sangue
07:09
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Tace il vento quando il sol si desta lesto
E s’innalza verso il cielo che porta
Il sentore del trionfo e della libertà
Giunge dai monti del Gigante, marcia solo
Con gli occhi come il fuoco e il cuore di una fiera
Forgiato dai ghiacci del rigido inverno
Nobile animo puro dall’ideale eterno
Letale arma di genesi antica
Appare come un’ombra e ha il nome di “Paura”
Danzan vortici di lame, gridan furiose
Quando la violenza è la virtù di spade impetuose
Il suo è un implacabile e ferino furore
La più grande storia si scrive nel sangue
Onora gli Dei della vendetta e del coraggio
Hereklui Kerriiui è fiero del suo Eroe
Strappar le anime alle membra
Alimenta un torvo istinto atavico
Che affonda la sua brama nel delirio
Di un’estasi di sangue
Il tempo è immobile ad osservare
La grandezza di una stirpe
Riflessa nelle gesta di un Eroe
Nihil honorem et vim
Libertatemque
Lupi eripere potest
Strappar le anime alle membra
Alimenta un selvaggio istinto primordiale
Che affonda la sua torbida brama
Nell’Estasi Del Sangue
"E per lui non vi fu più differenza
La vita e la morte, uguali
Cominciò a capire il senso del valore,
del proprio valore"
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3. |
L'Ardire Degli Avi
05:26
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Nelle fitte nebbie
tra anguste gole
e maestose vallate
acque fredde e sanguigne
dove eterna scorre e s'ode
memoria e remota voce
Ardono i sacri fuochi
tra le pietre ancestrali
danzan primigeni spiriti e spettri
onoran Pico e la sacra Ver
risuonano in reconditi echi
canti perduti in arcaiche radici avite
Oh Mamerte
tu, indomito portatore di vittoria
degli insigni uomini caduti qui
donami audacia e forza
Raccoglie scudo e lancia,
legata al fianco
una lama d'acciaio,
la più fedele compagna
Oh Mamerte
che invitto guidi gli uomini in battaglia
ad imperitura memoria degli insigni eroi
donami ardire e forza
Ulula al vento il Lupo Marso
"Ibis redibis non morieris in bello"
"Destati Marte
tuo figlio va alla guerra
che sia gran copia di sangue
per i nemici della stirpe Italica"
Sic erat in Fatis
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4. |
Divina Lama Invitta
06:11
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Al nascer di un tramonto di nebbia velato
Passi veloci tra le vie dei Peligni
Fila di ombre si muovon silenti
Spettri dall'Ade feroci e violenti
Muori stanotte e siedi accanto agli Dei
Trionfa e torna da Re
Con eterni onori di gesta incise
Tra le glorie degli Eroi
Adorna la terra il sangue
Della lupa ferita a morte
Dall'italica divina lama invitta
Affronta il tuo destino e
Dimmi oh romano,
Dov'è il tuo coraggio ora che
Gli dei non son più con te?
Non trema la mano del Lupo, affonda
Nelle carni straziate l'acciao
Che risuona stridente e furente
Forgiato nella Storia e nella Tradizione
Muori stanotte e siedi accanto agli Dei
Trionfa e torna da Re
Con eterni onori di gesta incise
Tra le glorie degli Eroi
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5. |
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Maja, che hai racchiuso il tuo dolore
In un gelido soffio di vento
S'ode nell'aere il tuo pianto
Che conforto mai troverà
Rifletton le stelle nella notte più nera
lo sguardo tremante di una madre afflitta.
Nella luce del giorno più terso
Il calore di un abbraccio che forse mai ci sarà
Nell'eterno riposo cadde la Ninfa
Testimone è il cielo che esplode in tempesta
Anche gli Dei, nel dolore
Lacrime umane sanno versare
Si leva il canto di una corte di Lupi
Ultimo, eterno addio all'Antica Dea Madre
"Madre, che perduta per sempre sei
Radici di roccia ci tengon lontani ma stretti
Ammiro il tuo amaro splendore fatto di
Nevi, fiori e verdi pendii"
Maja, questo guerriero porta con se
Il fardello di una pena che il cuor trafigge
E non c'è guerra o battaglia che
Il tuo saove richiamo possa far dimenticare
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6. |
Consacrato All'Eterno
02:15
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7. |
Safinim
10:41
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Passi pesanti, scudi lucenti
Suonano i corni e i vessilli garrenti
Sorrido al fato che mi offre benigno
Un ultimo scontro, un ultima vittoria
Sorgono di nuovo le Falangi di ombre antiche
Saranno ancora letali, saranno ancora con me
Affondiamo colpi veloci e violenti
è nero il terrore che assale i morenti
Nessuna clemenza in questo giorno
Che il nostro furore li porti all'Averno
Il vento è foriero di una nemesi d'acciaio
Che porta con se un destino cruento ed ineluttabile
Secoli di storia, valore e sangue
Sono impressi a fondo nella mia mente
è un grido fiero ed immortale
Questo ideale è eterno e vivrà per sempre in me
Ogni vita spezzata e anima strappata
è il tributo esatto per la nostra libertà
E pe'l dolore inflitto, la sofferenza inferta
Non ho rimorso alcuno, nessuna pietà
Per le tue gesta rifulgi della gloria degli Dei
Quando la notte calerà su di te
Siederai accanto a Noi
Secoli di storia, valore e sangue
Scorrono nelle vene della mia Terra
è un grido fiero ed immortale
Questo orgoglio è Eterno e non morirà con me
Verrà il giorno in cui un nuovo Eroe
Dovrà brandire ancora questa lama
Tramandata dal tempo in cui infliggemmo il giogo
Anche alla potente Roma
"SAFINIM!"
"SAFINIM!"
"SAFINIM!"
"SAFINIM!"
In un momento senza tempo
è racchiuso lo spirito eroico di una stirpe
Che sempre guiderà il guerriero
Devoto alla via dell'Onore e della Virtù
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8. |
Di Eroica Stirpe
07:42
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Al termine di queste guerre
Quando le mie battaglie son vinte
Il mio essere entra a far parte
Della più grande delle storie
Torno di nuovo a perdermi
Nel magnifico abbraccio
Del mio Abruzzo
è qui che voglio riposare
Tra le mie montagne
Dove si osservan le vette
Del Gigante Dormiente
E di Maja Madre
Terra mia tanto amata
Che a chi t'ammira incanti l'anima
Il mio onore più grande
è aver dato la vita per te
E vi lascerò senza rimpianti, conscio che
La mia Terra per sempre
Di nuovi Eroi sarà Genitrice
E sarete voi gli Eredi dei miei ideali
Come io lo fui per i miei Avi
"Uomo che abbracci la morte
E la tua vita hai consacrato a me
Il dono che ti voglio fare
Rendendoti Eterno, è farti rivivere in me.
Per sempre"
Terra mia tanto amata
Il quale nome vuol dir Libertà
La mia gioia più grande
è esser tornato a far parte di te
Tu,che leggi le mie memorie
Questa storia ti appartiene
Fa che possa sempre risplendere
il tuo sogno
Ricorda, ha questo nome:
Viteliù!
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